Tastiera Meccanica o Tastiera a Membrana – Cosa Scegliere

La maggioranza dei gamer ed appassionati di videogiochi spesso sono molto preparati su ogni aspetto che riguarda l’esperienza videoludica e conosce a memoria i tantissimi prodotti ed accessori da abbinare al proprio computer. Esistono invece persone che abitualmente fanno uso di un PC, ma spesso, non conoscono, per mancanza d’informazione e di tempo, le caratteristiche degli accessori che sono indispensabili ed imprescindibili, come per esempio la tastiera.

Com’è facilmente intuibile la tastiera è un oggetto di assoluta e fondamentale importanza per lo svolgimento di praticamente tutte le attività operative del PC ed è disponibile sul mercato in due versioni: a membrana e meccanica.

Vediamo nel dettaglio le struttura ed il funzionamento delle due categorie.
-La tastiera a membrana
La tastiera a membrana funziona in maniera molto semplice attraverso la presenza di un foglio flessibile posto sotto ogni tasto e nel quale vi sono dei contatti che sono vicini tra loro e che risultano essere scoperti. Nella parte superiore, invece, è presente una struttura in gomma a forma di cupola molto flessibile che al centro dispone di un disco conduttivo che si abbassa per la pressione esercitata nel momento in cui si clicca un qualsiasi tasto della tastiera.
-La tastiera meccanica
Nelle tastiere meccaniche, invece, la struttura è diversa in quanto è presente un interruttore meccanico che ha il compito di sostituire il contatto nel momento che in cui i tasti vengono premuti. Le due tipologie di tastiere presentano una differenza per quanto riguarda la forza di azionamento che consente facilmente di stabilire quanti grammi occorrono per cliccare un tasto.
Tale rilevazione non è lasciata al caso e solitamente la tastiera a membrana ha bisogno all’incirca di un peso 60-65 grammi. Molto più facile invece è il discorso per quanto riguarda la tastiera meccanica in quanto è sufficiente raggiungere un peso pari ed in alcuni casi inferiore a 50 grammi.
Recente è stata introdotta sul mercato una tastiera meccanica di nome Quickfire Rapid prodotta da CM Storm che dispone di layout in lingua italiana, assolutamente indicata per tutti coloro che utilizzano il computer come base di gioco. Infatti questo particolare modello offre una risposta decisamente più veloce rispetto al modello a membrana, proprio per il fatto che ogni tasto al proprio interno dispone di un interruttore che funziona in modo meccanico.

In definitiva, vediamo quali sono le differenze sostanziali tra la tastiera a membrana e la tastiera meccanica.
Le tastiere a membrana non danno una reale ed effettiva sensazione tattile quando il tasto viene premuto mentre le tastiere che sono dotate di struttura meccanica offrono un chiaro e reale avviso all’utente nel momento in cui il tasto viene premuto.
Un aspetto da non sottovalutare è che il meccanismo a membrana, nonostante sia molto resistente è purtroppo soggetto ad usura relativamente rapida nel tempo, ed ovviamente le tastiere più economiche regalano spesso sorprese spiacevoli come tasti rotti o malfunzionanti.
Alcune persone e tipologie di utenti preferiscono di gran lunga vogliono sentire chiaramente la loro tastiera quando si digitano i singoli tasti. In questa categoria rientrano senza dubbio gli scrittori, ai quali può decisamente mancare la rumorosa struttura della macchina da scrivere ma può essere estesa sia a tutti i videogiocatori professionisti in quanto partecipare e vincere in un torneo di un particolare videogioco può dipendere senza dubbio anche dalla mancata pressione di un tasto.

Come Tenere Sempre Visibili in una Tabella la Riga dei Titoli e la Colonna Laterale delle Intestazioni in Excel

La funzione per bloccare determinate zone della tabella tenendole sempre visibili è ancora presente nelle versioni recenti di Excel ed è stata anche aggiornata. È però cambiata la posizione del relativo comando nel menù. Posizionare il cursore nella prima cella in alto a sinistra della zona che non deve essere bloccata, per esempio in B3 se si vogliono bloccare in vista le righe 1 e 2 più la colonna A. Passare alla scheda Visualizza nella Barra multifunzione. Fare clic su Blocca riquadri nella sezione Finestra.

Ora per bloccare le righe/colonne superiore e sinistra come nelle versioni precedenti di Excel, selezionare Blocca riquadri. Indipendentemente dalla posizione attuale del cursore, si possono usare i comandi Blocca riga superiore o Blocca prima colonna, per eseguire le relative funzioni. Per sbloccare le righe/colonne bloccate, in questo menù selezionare il comando Sblocca riquadri.

Spostarsi Rapidamente a Inizio o Fine di Colonne e Righe Excel

Si sta lavorando con Microsoft Excel e si vuole saltare direttamente all’ultima cella contenente dati di una lunga colonna, senza dover scorrere l’intero foglio elettronico. La soluzione è fare doppio clic sul bordo inferiore di qualsiasi cella della colonna. Analogamente, è possibile raggiungere la prima cella contenente dati di una colonna: basta fare doppio clic sul bordo superiore di una cella qualsiasi della colonna stessa.Il doppio clic sui bordi sinistro o destro di una cella provoca invece lo spostamento immediato alla cella contenente dati più a sinistra o più a destra della riga cui appartiene. Talvolta lo spostamento avviene verso la cella accanto a quella contenente dati, in base al tipo di cella.



Come Rimuovere i Duplicati Facilmente e con Rapidità in Excel

Usare il mouse per selezionare la zona di celle da cui si desidera rimuovere le voci duplicate. Nella Barra multifunzione fare clic sulla scheda Dati, poi sul pulsante Rimuovi duplicati, nella sezione Strumenti dati.Nella finestra che appare, definire le colonne dell’area da includere nel confronto di singole righe. Le celle delle due righe che contengono il medesimo valore saranno considerate doppioni. Nel campo Colonne rimuovere il segno di spunta in corrispondenza delle colonne che dovranno essere ignorate durante il confronto, infine fare clic su Ok.

Se non si includono tutte le colonne nel confronto (quando ci sono evidenti differenze tra le singole righe) Excel mantiene sempre la prima riga (quella più in alto) al di fuori delle righe che sono state identificate come duplicati. È importante tenerlo in considerazione quando le celle in precedenza escluse saranno richieste in seguito.

Contare Occorrenze di un Termine in un’Area di Celle Excel

Si vuole determinare la frequenza con cui un particolare termine occorre in una specifica zona del foglio di lavoro. Per esempio perché si vuole sapere quanto spesso ricorre il nome di una determinata città in una lista anagrafica dei clienti.
Una formula matriciale è la soluzione quando si devono mettere insieme singole funzioni e condizioni in una zona. La definizione esatta della formula dipende dalla differenziazione o meno tra maiuscole e minuscole, e se si vuole una corrispondenza esatta con quanto ricercato.Il modo più rapido per ottenere il risultato desiderato è utilizzare {=CONTA.NUMERI(RICERCA(“TermineDaCercare”;Area))}. Si può anche digitare la formula senza le parentesi graffe, poi usare la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+Invio invece del semplice Invio per chiudere la formula, cui saranno aggiunte automaticamente le graffe.

Questa variante trova e conta tutti i risultati che contengono il termine ricercato, indipendentemente da maiuscole/minuscole e dalla parola che li contiene. Per esempio, se si sta cercando la città Mestre in Veneto, saranno considerate anche le parole Trimestre o Semestre. Se si vogliono trovare solo termini che costituiscono parole intere e non porzioni al loro interno, allora inserire uno spazio prima e dopo il termine e l’area da considerare. La formula assumerà questo aspetto: {=CONTA.NUMERI(RICERCA(” “&”Mestre”&” “;” “&B2:B14&” “))}.

Se si vuole differenziare anche in base a maiuscole e minuscole, allora serve un confronto differente rispetto a quello realizzato dalla funzione RICERCA(). Si dovrà utilizzare la funzione TROVA(), con i medesimi argomenti.

Quando si lavora con le formule matriciali, ci si deve assicurare di completare la digitazione della formula con Ctrl+Maiusc+Invio]sia quando si digita la formula per la prima volta, sia ogni volta che la si modifica. Se invece quando si modifica la formula si preme semplicemente Invio, la formula perderà le proprietà matriciali. Quando ce se ne accorgerà, basterà comunque riaprirne l’editing premendo F2 e premere la combinazione di tasti corretta per riassegnarle le proprietà matriciali perdute.